Descrizione
4.1 la mission
Il nostro Istituto realizza la propria funzione pubblica impegnandosi a fornire gradualmente agli alunni le chiavi per apprendere ad apprendere.
Per questo il nostro Istituto è attento:
- alla crescita e alla valorizzazione della persona umana per attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo contribuendo a renderli cittadini capaci di affrontare le sfide di una società in continuo cambiamento, grazie al raggiungimento di adeguate competenze;
- all'accoglienza e al rispetto delle diversità con particolare cura nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana, di allievi con bisogni educativi speciali, elaborando percorsi didattici ed educativi personalizzati per favorire il successo scolastico;
- alla trasmissione e alla condivisione delle regole della convivenza civile che devono essere interiorizzate e messe in atto nei confronti della propria persona e nelle dinamiche di gruppo, in tutti gli ambiti del vivere quotidiano, quali strumenti per la realizzazione del cittadino futuro;
- alla promozione delle eccellenze per elevare gli standard di apprendimento;
- alla realizzazione di un unico percorso formativo che tenga conto della continuità dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, con l'obiettivo di promuovere uno sviluppo integrato ed armonico delle competenze, delle abilità e della capacità critica di ogni alunno per orientarlo a costruire consapevolmente il proprio futuro;
- all'apertura collaborativa alle famiglie, alle risorse sociali, culturali ed economiche locali per arricchire l'offerta formativa e rafforzare la coesione con il territorio.
Lo slogan UNA SCUOLA PER TUTTI E DI CIASCUNO, assunto come espressione di tutto l'operato dell'Istituto, si realizza costruendo un luogo accogliente che favorisca lo star bene a scuola dedicando particolare cura alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i componenti e alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione.
4.2 il curricolo di istituto
Il nostro Istituto ha predisposto il curricolo riferendosi alle Indicazioni Nazionali del 2012. L'itinerario scolastico che abbraccia tre tipologie di scuola, caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa, è progressivo e continuo; pertanto il curricolo elaborato è verticale per facilitare il raccordo tra i tre ordini di scuola.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze, desunti dalle Indicazioni, sono stati il punto di partenza per la rielaborazione degli obiettivi di apprendimento specifici, declinati per l'Infanzia, la Primaria e la Secondaria di primo grado.
Il curricolo si articola in traguardi di competenza raggiungibili attraverso:
- obiettivi specifici di apprendimento
- obiettivi minimi
- obiettivi di comportamento
SCUOLA DELL'INFANZIA
I Campi di esperienza
1. Il sé e l'altro
2. Il corpo e il movimento
3. Le immagini, i suoni e i colori
4. I discorsi e le parole
5. La conoscenza del mondo
Educazione Civica - curricolo di istituto
SCUOLA PRIMARIA
Le discipline
ITALIANO obiettivi obiettivi minimi
STORIA obiettivi obiettivi minimi
GEOGRAFIA obiettivi obiettivi minimi
INGLESE obiettivi obiettivi minimi
MATEMATICA obiettivi obiettivi minimi
SCIENZE obiettivi obiettivi minimi
TECNOLOGIA obiettivi
ARTE E IMMAGINE obiettivi
MUSICA obiettivi
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE obiettivi
RELIGIONE CATTOLICA obiettivi
COMPORTAMENTO obiettivi
EDUCAZIONE CIVICA curricolo di istituto
SCUOLA SECONDARIA
Le discipline
ITALIANO obiettivi obiettivi minimi
STORIA obiettivi obiettivi minimi
GEOGRAFIA obiettivi obiettivi minimi
INGLESE obiettivi (con obiettivi minimi)
SECONDA LINGUA COMUNITARIA obiettivi (con obiettivi minimi)
MATEMATICA obiettivi obiettivi minimi
SCIENZE obiettivi obiettivi minimi
TECNOLOGIA obiettivi
ARTE E IMMAGINE obiettivi
MUSICA obiettivi
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE obiettivi
RELIGIONE obiettivi
COMPORTAMENTO obiettivi
EDUCAZIONE CIVICA curricolo di istituto
4.3.1 che cos'è la valutazione
La valutazione è l’espressione di tre momenti fondamentali:
a. la raccolta dei dati
- che cosa valutare, tenendo conto non solo del punto di arrivo (prodotto), ma anche della gradualità del percorso (processo);
- come valutare, attraverso prove quali interrogazioni orali, domande a risposta aperta, produzioni scritte, rielaborazioni, ecc. (prove aperte soggettive) e mediante prove quali test, esercizi, problemi a percorso obbligato, domande a risposta multipla, ecc. (prove chiuse oggettive).
b. il criterio di giudizio
Tenendo conto dell’unicità di ogni singolo alunno e dei traguardi di competenza di ogni ordine scolastico, si vengono a osservare la partecipazione nella quotidianità (forte valenza formativa), la misurazione del processo (con ri-progettazione didattica del docente ed eventuali interventi di recupero per l’alunno) e la certificazione del prodotto (scheda di valutazione quadrimestrale).
c. l'espressione del giudizio
La finalità della valutazione mira a far emergere le potenzialità di ogni alunno, attraverso una sua responsabilità nonché reale consapevolezza del proprio apprendimento, dove scuola e famiglia collaborino fattivamente a tale scopo. Una valutazione quindi, a fine scuola dell’obbligo, che accresca l'autostima del ragazzo, portandolo a un valido orientamento per il suo futuro.
Le modalità di valutazione
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione formativa
La valutazione ha una funzione formativa: è parte integrante della professionalità del docente, è strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento ed è lo strumento essenziale per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni, a garanzia del successo formativo e scolastico.
Questo tipo di valutazione documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove inoltre l'autovalutazione di ciascuno, in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.
La valutazione degli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola primaria, concorre, insieme alla valutazione dell’intero processo formativo, alla maturazione progressiva dei traguardi di competenza definiti dalle Indicazioni Nazionali ed è coerente con gli obiettivi di apprendimento che saranno oggetto di valutazione periodica e finale.
I livelli dell’apprendimento
I docenti valutano, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento, individuati nella progettazione annuale e appositamente selezionati come oggetto di valutazione periodica e finale.
I nuclei tematici delle Indicazioni Nazionali costituiscono il riferimento per aggregare contenuti o processi di apprendimento. In coerenza con la certificazione delle competenze per la quinta classe della scuola primaria, sono individuati quattro livelli di apprendimento:
● avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
● intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
● base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
● in via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Le dimensioni dell’apprendimento
I livelli si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni, così delineate:
a) l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. L’attività si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;
b) la tipologia della situazione entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. Una situazione nota è già stata presentata una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire;
c) le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente o ricorre a risorse reperite spontaneamente ed acquisite in contesti informali e formali;
d) la continuità nella manifestazione dell'apprendimento. Vi è continuità quando un apprendimento è messo in atto tutte le volte in cui è necessario.
Verifiche in itinere e sommative
L’elaborazione del giudizio periodico e finale si basa sul raccogliere sistematicamente gli elementi necessari per rilevare il livello di acquisizione di uno specifico obiettivo da parte di un alunno. Il giudizio descrittivo sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento non è però riducibile alla semplice sommatoria degli esiti ottenuti in occasione di singole attività valutative: occorre rilevare informazioni sui processi cognitivi in un’ottica di progressione dell’apprendimento degli alunni.
A questo scopo la Commissione Valutazione della Scuola Primaria del nostro Istituto ha individuato, quali strumenti efficaci per meglio comprendere e valutare le prestazioni degli alunni, le schede di valutazione nelle quali sono riportati i Nuclei, gli obiettivi e l’aggettivazione riconducibile ai diversi livelli.
Le rubriche valutative, approvate a livello collegiale, sono utilizzate da tutti i docenti, a garanzia di una valutazione chiara, trasparente, equa ed omogenea a livello di scuola primaria. ( vedi allegato )
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
A. Valutazione disciplinare delle verifiche formative e sommative in itinere:
- voto numerico da 3 a 10 per tutte le classi
B. Valutazione disciplinare espressa sulle schede di valutazione quadrimestrale:
- voto numerico da 4 a 10 per le classi prime
- voto numerico da 3 a 10 per le classi seconde e terze
C. Valutazione delle prove scritte dell’esame conclusivo del primo ciclo:
- voto numerico da 4 a 10
SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
A. Valutazione del comportamento espressa sulle schede di valutazione quadrimestrale:
|
A- Ottimo |
B-Distinto |
C-Buono |
D-Discreto |
E-Sufficiente |
F- Non Sufficiente |
||
|
Responsabilità |
L’alunno è responsabile e disponibile ad aiutare i compagni, fornendo un contributo costruttivo allo sviluppo e alla realizzazione di un’ attività. |
L’alunno sa assumersi le proprie responsabilità ed è disponibile ad aiutare i compagni. |
L’alunno sa assumersi le proprie responsabilità, chiedendo aiuto quando si trova in difficoltà. |
L’alunno sa assumersi generalmente le proprie responsabilità. |
L’alunno si assume le proprie responsabilità solo in parte. |
L’alunno non si assume/non è in grado di assumersi le proprie responsabilità. |
|
Relazione |
Ha instaurato in modo autonomo e responsabile relazioni positive nel gruppo, sapendo affrontare le situazioni problematiche e trovando soluzioni costruttive. |
È riuscito a instaurare relazioni costruttive nel gruppo, creando un clima positivo. |
È riuscito a instaurare relazioni positive e costruttive nel gruppo. |
È riuscito a interagire con il gruppo, iniziando a creare relazioni costruttive. |
Ha iniziato ad instaurare relazioni positive solo con alcuni compagni/con un piccolo gruppo di compagni. |
Fatica ad instaurare relazioni con i compagni. |
||
Partecipazione |
Partecipa alle attività e mostra un atteggiamento collaborativo, offrendo contributi propositivi e appropriati. |
Partecipa alle attività, mostrando un atteggiamento collaborativo e offrendo contributi propositivi. |
Partecipa alle attività, mostrando un atteggiamento collaborativo. |
Partecipa alle attività, mostrando un atteggiamento positivo. |
Deve essere sollecitato a partecipare alle attività. |
Non partecipa alle attività proposte. |
||
Rispetto delle regole |
Rispetta in modo consapevole e maturo le indicazioni del regolamento d’Istituto e le regole della convivenza civile, collaborando attivamente alla loro pianificazione. |
Rispetta in modo consapevole e maturo le regole della convivenza civile e le indicazioni del regolamento di Istituto. |
Rispetta in modo consapevole le regole della convivenza civile e le indicazioni del regolamento di Istituto. |
Rispetta nel complesso le regole della convivenza civile e le indicazioni del regolamento di Istituto. |
Non sempre rispetta le regole della convivenza civile e le indicazioni del regolamento di Istituto. |
Non rispetta le regole della convivenza civile/e le indicazioni del regolamento di Istituto. |
||
B. Valutazione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti espressa sulle schede di valutazione quadrimestrale:
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A |
B |
C |
D |
E |
F |
G |
Autonomia |
L’alunno è capace di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo ed efficace. |
L’alunno è capace di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e generalmente efficace. |
L’alunno è capace di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo. |
L’alunno è capace di organizzare il proprio lavoro in modo generalmente autonomo. |
L’alunno è capace di organizzare il proprio lavoro, ma necessita ancora di indicazioni. |
L’alunno solo talvolta è capace di organizzare il proprio lavoro e necessita spesso di indicazioni. |
L’alunno non è ancora capace di organizzarsi in modo produttivo ed autonomo. |
Responsabilità |
Porta sempre a termine tutti gli incarichi assegnatigli, rispettando i tempi e le fasi previsti dal lavoro. |
Porta sempre a termine gli incarichi assegnatigli, rispettando i tempi e le fasi previsti dal lavoro. |
Porta a termine gli incarichi assegnatigli, rispettando i tempi e le fasi previsti dal lavoro. |
Porta a termine gli incarichi assegnatigli, cercando di rispettare i tempi e le fasi previsti dal lavoro. |
Porta a termine gli incarichi assegnatigli, ma fatica a rispettare i tempi e le fasi previsti dal lavoro. |
Ha ancora bisogno di imparare a rispettare i tempi e le fasi previsti dal lavoro. |
Non porta a termine gli incarichi assegnatigli. |
Metodo di studio e di lavoro |
Ha elaborato autonomamente un metodo di studio/lavoro efficace e produttivo. |
Ha elaborato un metodo di studio/lavoro efficace e produttivo. |
Ha imparato a consolidare un metodo di studio/lavoro efficace. |
Ha imparato ad elaborare un metodo di studio/lavoro produttivo. |
Ha iniziato ad elaborare un metodo di studio/lavoro accettabile. |
Ha iniziato ad elaborare un metodo di studio/lavoro che non risulta del tutto accettabile. |
Non ha ancora elaborato un metodo di studio/lavoro. |
Consapevolezza |
Riconosce in modo positivo i propri limiti e le proprie potenzialità. |
Riconosce e valuta i propri limiti e le proprie potenzialità. |
È disposto a riconoscere e valutare i propri limiti e le proprie potenzialità. |
Sta imparando a riconoscere e a valutare i propri limiti e le proprie potenzialità. |
Inizia a riconoscere i propri limiti e a valutare le proprie potenzialità. |
Fatica a riconoscere i propri limiti e le proprie potenzialità. |
Deve essere guidato dall’insegnante a riconoscere i propri limiti e le proprie potenzialità |
C. Valutazione dell’interesse e del profitto raggiunto nell’insegnamento della Religione Cattolica e dell’insegnamento delle Attività Alternative alla Religione Cattolica espressa sulle schede di valutazione quadrimestrale: la seguente rubrica di valutazione esplicita la corrispondenza tra giudizio analitico e giudizio sintetico nelle valutazioni intermedie e finali.
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Ottimo |
Distinto |
Buono |
Sufficiente |
Non sufficiente |
Interesse |
L’alunno ha mostrato un interesse attivo e propositivo |
L’alunno ha mostrato un interesse attivo |
L’alunno ha mostrato un adeguato interesse |
L’alunno ha mostrato interesse |
L’alunno non ha mostrato alcun interesse |
Profitto |
ed ha raggiunto in modo completo tutti gli obiettivi di apprendimento programmati. |
ed ha raggiunto in modo adeguato tutti gli obiettivi di apprendimento programmati. |
ed ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento programmati. |
ed ha raggiunto in modo frammentario gli obiettivi di apprendimento programmati. |
e non ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento programmati. |
D. Valutazione delle attività e degli insegnamenti finalizzati all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa (Attività laboratoriali: recupero, potenziamento, alfabetizzazione):
La valutazione delle attività di recupero e alfabetizzazione ha effetti sulla valutazione delle discipline afferenti.
Le attività di potenziamento prevedono un parere fornito dai docenti preposti e acquisito dal coordinatore di classe che ne tiene conto nell’elaborazione del giudizio globale.
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A |
B |
C |
D |
E |
F |
Interesse |
L’alunno ha mostrato un interesse attivo e propositivo alle attività laboratoriali |
L’alunno ha mostrato un interesse attivo alle attività laboratoriali |
L’alunno ha mostrato un buon interesse attivo alle attività laboratoriali |
L’alunno ha mostrato discreto interesse alle attività laboratoriali |
L’alunno ha mostrato interesse alle attività laboratoriali |
L’alunno non ha mostrato alcun interesse alle attività laboratoriali |
Profitto |
ed ha raggiunto in modo completo tutti gli obiettivi di apprendimento programmati. |
ed ha raggiunto in modo più che adeguato tutti gli obiettivi di apprendimento programmati. |
ed ha raggiunto in modo adeguato gli obiettivi di apprendimento programmati. |
ed ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento programmati. |
ed ha raggiunto in modo frammentario gli obiettivi di apprendimento programmati. |
e non ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento programmati. |
4.3.3 le prove INVALSI
Le prove ministeriali prescrittive dell’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione) sono prove standardizzate nazionali per la rilevazione delle competenze di Italiano, di Matematica e di Inglese.
La loro finalità è quella di fornire alle scuole, attraverso lo strumento dell'indagine e dell'analisi statistica, una variegata serie di dati relativi all'apprendimento in diverse fasi del primo ciclo di istruzione, da utilizzare in un processo di autovalutazione di Istituto. Per questo l'Istituto Nazionale ogni anno invia alle scuole i risultati rielaborati delle prove sostenute dagli studenti.
Le prove vengono somministrate nel mese di maggio nelle classi seconde e quinte della scuola primaria e nel mese di aprile alle classi terze della scuola secondaria di I grado; per gli alunni delle classi terze la partecipazione alle Prove Invalsi costituisce requisito indispensabile per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivo.
Per la scuola primaria le Prove Invalsi vengono somministrate attraverso fascicoli cartacei.
Per la scuola secondaria di primo grado si effettuano Prove CBT (computer based testing), svolte interamente on-line, il cui esito viene reso noto alle famiglie mediante una sezione, predisposta e redatta da INVALSI, che va ad integrare la scheda di certificazione delle competenze ministeriale rilasciata al termine del primo ciclo di istruzione.